martedì 4 giugno 2013

Placebo

Se ascoltate le canzoni dei Placebo, capirete me. Abbastanza della mia essenza.
Ascoltate 'English Summer Rain', 'Pure Morning', 'Devil In The Details'. E queste sono solo alcune, le principali forse.
Poi, il nome stesso della band... Penso renda l'idea. Il famoso effetto placebo... Le nostre malattie sono un maledetto effetto placebo.

10 gocce di anestetico.

Ieri mia madre:"Sai ho letto un articolo su questa rivista. E' sull'auto-lesionismo, lo leggiamo insieme?"
Già. Chissà chi ha lasciato in giro per casa quella rivista per una settimana.

"Cosa posso fare per aiutarti quando ti senti così?"
Niente, niente.
"Ascoltarmi, interessarti dei miei problemi."

"E' colpa mia? Ho fatto qualcosa?"
Sì,  a volte.
"Ma no, ti pare?!"

"Lo fai per attirare la nostra attenzione?"
"Hai mai visto i miei tagli?"
"No."
Bastarda, cieca.
"Beh, allora no. Se volevo attirare la vostra attenzione mi tagliavo la faccia o il collo."

"Ti capita ancora di sentirti così? Di avere una profonda sofferenza emotiva come dice qui?"
Sì, cavolo. Mi capita tutti i giorni. Che vorrei aprirmi in due. Che vorrei urlare come una pazza. Che vorrei piangere fino a morire. Che vorrei urlarti in faccia di aprire gli occhi.
"No, adesso riesco a controllarmi meglio. Sto meglio. Non benissimo, ma meglio."
Che cacchio fai, piangi?!
"No mamma, non piangere... Dovresti consolarmi tu, non fare così..."



Tagliarsi è sbagliato. 
Io mi voglio bene. 
Non serve a niente. Non serve a niente. Non serve a niente. Non serve a niente. Non serve a niente. Non serve a niente.
20 gocce di anestetico.

6 commenti:

  1. Dici che tua madre dovrebbe aprire gli occhi, che è una cieca bastarda, però quando tenta di parlarti le menti dicendo che stai meglio... E' un controsenso.
    Dille la verità. Spiegale quando le sue azioni ti hanno spinta a tagliarti e perché, affinché possa capire e cambiare comportamento.
    Se menti come pretendi che si preoccupi per te, che si renda conto di come stai?
    Quando lei ti parla devi cercare di aprirti, anche se è difficile.

    Spero di non averti fatta arrabbiare perché non era il mio intento, giuro... E' solo che mi sembra che tu sia un po' contraddittoria :S


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    1. Beh, il fatto è che in passato ho fatto lo sforzo di raccontarle TUTTO. Ed è stato difficile. E non sono stata capita, per tanti motivi. Mi sembra una pagliacciata parlarle delle stesse cose ogni tre per due, quando lei si ricordo o quando pensa che si stia dimenticando di me. In effetti non so nemmeno perchè ho scritto questo post, forse per sfogarmi e basta, per non tagliarmi. Perchè a 21 anni non sento il bisogno di essere capita da mamma, c'ho rinunciato... E tranquilla, ho sempre saputo di essere contraddittoria... Grazie comunque...

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    2. Ok, allora capisco. Anche io cercavo di parlare con mia madre la quale si rifiutava di ascoltarmi. Non provava nemmeno a capirmi... Così mi sono rassegnata e ho smesso di provarci.

      Però lei non mi ha mai fatto domande, non ha mai iniziato una conversazione... Io darei oro per ricevere un po' di interessamento. Magari tua mamma si sta finalmente dando una svegliata, non chiuderti proprio adesso!

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    3. Sì dai, poi vediamo :) Non posso davvero lamentarmi di mia madre...

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  2. Mi spiace per questo approccio sbagliato da parte di tua madre...forse era meglio evitare. Anche perché sarebbe stato meglio non passare attraverso un articolo di giornale generalizzante per parlare di un malessere interiore e diverso per ogni persona.
    Anche io in passato non mi aprivo mai con mia mamma. Non mi sentivo capita, ho iniziato da quando ha fatto delle sedute da alcune psicologhe al centro dove sono stata ricoverata, e tuttavia seguita ora...
    Non sarà stato per niente facile, mi spiace.
    Ti abbraccio forte

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    1. Sì, io non ci riesco benissimo. Magari mi tengo dentro tutto per mesi e poi le dico tutto in una giornata. Comunque grazie per la comprensione...
      Un abbraccio anche a te.

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