domenica 2 giugno 2013

Cosa ti piace di te stessa?

Bella domanda. Sono giorni che ci penso. Qualcosa dev'essere uscito fuori. Dai, troppo facile dire:"Non mi piace niente, odio tutto di me." Così uno se ne lava le mani e non si esprime. Qualcosa c'è. Dunque...

Cosa mi piace di Eve K., di me?

Mi piace quando sono gentile con gli altri.
Quando cucino e pulisco casa, così mamma si riposa ed è contenta.
Mi piace quando appoggio i progetti di mio padre.
Quando riesco a far sorridere mio fratello, quando lo tengo per un pò di più in casa a vedere la tv con me invece di lasciarlo uscire fuori a farsi le canne.
Mi piace quando mi guardo allo specchio e riesco a fissare lo sguardo solo nei miei occhi verdi. Mi piace che i miei occhi riescano a non vedere altro.
Mi piace quando penso di farmi male e piango, ma poi non lo faccio.
Mi piacciono le mie clavicole sporgenti e il collo sottile.
Mi piace quando riesco a ridere fino alle lacrime insieme a Courtney.
Mi piace quando prendo in braccio un bambino e sorrido.
Quando gioco con mio cuginetto M. e lui mi prende la mano per portarmi dove vuole.
Mi piace essere definita intelligente.
Mi piace quando vinco io, quando i miei problemi si arrendono a me.

Queste sono davvero tante cose. Chi l'avrebbe mai detto.



6 commenti:

  1. Brava...un elenco delle cose che ti piacciono ti te e dei tuoi lati positivi, è un ottimo esercizio per iniziare a volerti bene...sei una bellissima persona. Forza.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara... Anche tu lo sei...
      Un abbraccio grande <3

      Elimina
  2. A me piaci quando sei positiva :)

    Mi piace il tuo altruismo e apprezzo sempre molto il tuo sostegno.

    Sei una persona stupenda e molto sveglia. Sei intelligente e tenace... Ne hai di pregi insomma :)

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow, grazie mille >_<
      Spero duri questo periodo... Non è tanto un fatto di positività, quanto di forza. Di schiacciare i pensieri negativi.
      Anche tu a me piaci, leggere i tuoi post mi dà coraggio e apprezzo il percorso che stai facendo TUTTO DA SOLA!
      Un abbraccio forte.

      Elimina
  3. rispondo al post di sotto..

    secondo me ora i tuoi genitori si 'accorgono'della tua malattia e la pongono come limite..
    perchè vogliono trattenerti a loro..
    fin quando era un progetto..un'idea teorica andava bene..
    ma man mano che si concretizza si spaventano..
    sai forse hanno anche paura che tu riesca..
    loro si sentirebbero..inutili..
    e allora ti incutono paura per farti aver paura della malattia o se già tu ne hai di paura..perchè loro hanno paura..

    questo penso..

    per il post di oggi..sei sempre coraggiosa..

    un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, loro hanno paura, una paura fottuta, lo so.
      Sono anni che mi sto facendo guidare solo ed esclusivamente dalla paura, senza fare niente di quel che veramente VOGLIO. E mi sono abbastanza stancata.

      Per il post di oggi, sì, devo ammettere che ho molto coraggio a dire cose simili... Magari ci ripenso, chi lo sa... Grazie comunque, un abbraccio affettuoso <3

      Elimina