mercoledì 8 maggio 2013

Family...?

"Eve, oggi ho incontrato S., la figlia di C., te la ricordi?"
"Certo che me la ricordo mamma. Dunque?"
"L'ho vista molto dimagrita... Non è che è anoressica? Poverina, dovremmo fare qualcosa... Potresti parlarci no? Oppure io parlo con sua madre  per dirgli se le serve aiuto..."

Tutto ciò accadeva un mese dopo che avevo vuotato il sacco, che avevo detto ai miei "Aiuto, aiuto, soffro di DCA da 7 anni". Accadeva a tavola, mentre mangiavo un piattino di non so cosa. Accadeva davanti a mia madre e mio padre. Io, sguardo fisso sul piatto, mentre annuivo.

"Non saprei mamma. Cosa potremmo fare? Io c'ho parlato con S, a me non sembra anoressica sai? Ci sono tanti fattori da calcolare e..."
"Ma che ne sai tu? Io ti dico che è troppo magra."
"Capisco..."

Poi, mio padre. Penso sia stata una delle poche volte che ho pensato che mi volesse bene davvero, che avesse capito tutto quel che c'era da capire.

"Senti amore, la smetti con questi discorsi? Vuoi aiutare qualcuno con disturbi dell'alimentazione? Ok, alza lo sguardo, ce l'hai di fronte. Prima di pensare ad aiutare gli altri come una super-eroina, pensa a chi sta male dentro casa tua."

Io, sempre sguardo fisso sul mio piatto di roba. Silenzio glaciale intorno.

Mia madre dopo due giorni ignorò il consiglio di mio padre e si mise a parlare con la madre di S. Mio padre era furioso.
"Ma non la vedi tua figlia?! Sei cieca?"
Si davano la colpa a vicenda. Mio padre diceva a lei che mi trascurava. Mia madre diceva a lui che mi dava troppi pesi.
Dopo il mese iniziale in cui non facevo altro che passare le mie giornate dentro casa a piangere, a disperarmi, a pesare cose, a spiegare a tutti; decisi di fare finta di essere guarita.

La mia situazione attuale è questa. Io, in casa e nella società in generale, sto bene. Sono normale. Sono guarita. Come si guarisce da un'influenza. Io mangio in maniera "adeguata" per far star bene mia madre. Mio padre. I miei "amici".

Ricordo che a 16 anni non sapevo cosa mi succedeva. Avevo molta confidenza con una mia Zia. Le dicevo tutto. Così un giorno mi confidai con lei. Le dissi le mie sensazioni, le mie paure.

"Zia, mi vedo molto brutta, grassa, vorrei non mangiare più. Mi sento tipo depressa per questa cosa. Non capisco perchè faccio così, mi viene l'ansia per troppe cose. Boh, mi faccio schifo."

Lei, mi ama e mi odia. Vorrebbe amarmi, ma mi odia. Io prima non lo capivo.

"Eve, tu sei pazza. C'è gente che ucciderebbe per avere il tuo fisico e tu...? Tu fai la stupida così. Magari io ad essere carina come te! Sei proprio un'ingrata."

La mia famiglia è davvero splendida.
E io sto benissimo perchè sono bella, allegra, simpatica e bionda. Oh yeah.


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