lunedì 22 aprile 2013

Il male minore...?

Innanzitutto, è da una settimana circa che provo una sorta di "odio" nei confronti della mia dottoressa.
Lei non è una psicologa. Lei non è una dietologa. Lei è una PSICOLOGA-NUTRIZIONISTA. Una specie di combo infallibile. Mi spiego. Lei non ti dà una dieta e basta. E lei non parla e basta. Lei fa entrambe queste cose. Quindi da quando lei ti chiede:"Collaborerai con me?" e tu ti fai scappare quel maledetto:"Sì..." di rassegnazione perchè non ce la fai più, sei fregata.

Sì, perchè lei ti mette nella testa pensieri sani accompagnati da azioni e diete sane. Ad esempio, la paura immotivata dei carboidrati. Se tu segui i suoi consigli vedi che mangiando i cibi assegnati da lei (carboidrati inclusi) paradossalmente, DIMAGRISCI. Sì, dimagrisci. E non ti senti gonfia, al contrario! E quindi inizi a fidarti.

Inizi a fidarti anche perchè sei distratta dai "compiti a casa" che ti dà lei. Del tipo "non ti pesare", "pesa le cose che mangi", "misura i cucchiai d'olio", "fai tot pasti", "bevi tot acqua". E nel mentre sei presa da queste nuove scoperte e pensi che facendo queste cose hai TU il controllo, non ti rendi conto che è LEI ad avere il controllo. Perchè nel frattempo, seguendo i suoi consigli, il tuo metabolismo si accellera e quindi hai la NECESSITA' di seguire il suo regime alimentare perchè senti la fame ogni 3-4 ore circa.

Quindi vorresti digiunare, ma non lo fai perchè ti senti così bene... Quindi pensi:"Allora mi abbufferò". Eh no, cara mia, non puoi più nemmeno abbuffarti come si deve. Perchè? Perchè il tuo bel pancino e il tuo organismo adesso stanno bene solo con tot di calorie e cibi, quindi se mangi anche una fetta di pizza in più inizi a sentire mal di stomaco, nausea, malessere e di conseguenza hai la stessa sensazione di un'abbuffata ma che non è un'abbuffata e quindi ti passa dopo una mezz'ora.

In finale, la odio perchè adesso avere un binge sarà tipo un'impresa titanica e altrettanto digiunare. Per i motivi sopra elencati e perchè adesso ho sviluppato una sorta di dipendenza dal regime alimentare prescritto dalla dottoressa. Della serie che se io salto la colazione mi viene l'ansia perchè la dieta dice che devo farla mangiando questo e questo e se non seguo la dieta in modo maniacale il mio cervello va in tilt. E poi anche perchè ho un altro bel modo di controllare me stessa e le mie sensazioni.

Non so se capita anche a voi, ma io spesso mi metto a pensare in modo preciso e dettagliato a cosa userò la prossima volta per tagliarmi, alla zona del corpo che sceglierò e che grandezza media deve avere il taglio. E mi faccio tutto questo ragionamento perchè i miei pensano che io non mi sia mai tagliata e non voglio che se ne accorgano. In realtà non vorrei che se ne accorgesse nessuno. Di questo problema sono a conoscenza 3-4 amici intimi. Stop. Perchè se ci riflettete... Che cosa da pazzi. Provocarsi lesioni volontariamente... In maniera studiata... "Lucida follia" come direbbe Courtney. Insomma, dirlo a qualcuno diventa non solo imbarazzante, ma anche crudele.

Non mi taglierei mai la faccia. O il collo. O non mi amputerei mai una gamba o un braccio. Troppo facile, un arto in meno in cui sentire dolore. Oppure togliersi la vita. A parte che ci vuole un coraggio da leoni per farlo. E poi, che soluzione vigliacca. Morire, così non si prova più nulla...
Ma si, userò questa scusa per non uccidermi quando mi verrà in mente. Se devo considerare la morte una vigliaccheria per far si che io rimanga in vita, ben venga.


Ultimamente penso spesso a come potrebbe essere il mio matrimonio. Mi immagino una scena in particolare. Io e mio marito invitiamo amici a casa, poi io vado in bagno.
Amico a caso:"Ehi Roger, dov'è finita tua moglie? E' in bagno da mezz'ora! Ahahah!"
Marito:"Uh, hai ragione! Tesoro, sei in bagno?"
Silenzio.
"Meglio che vada a controllare, torno subito ragazzi!"
[...]
"Cara, cosa ci fai con una lametta in mano? Devi depilarti proprio ora che abbiamo ospiti?"
"Amore, mi sto tagliando. Sta zitto un attimo per favore."
"Eve, sempre con queste cose,su! E cos'è quest'odore?!"
"Ho vomitato la cena. O meglio, l'insalata e il dolce. Gli involtini no."
"Ok, ora possiamo andare dillà?"
"Sì, arrivo."
"Coraggio, prendi questa mentina, mettiamo un bel cerottino e si va in salone a ballare!"

Rido troppo quando penso a queste cose, che spettacolo. Ma magari non andrà così. Anzi, sicuramente non andrà così.

Miracolo, oggi, per ora, non sono nevrotica. Oggi non sento il bisogno di tagliarmi. Wow. Deve durare fino a stasera questa sensazione. A volte, all'una di notte, vorrei alzarmi dal letto per andare in bagno a tagliarmi. Poi non lo faccio mai. O meglio, l'ho fatto una volta sola. Ma oggi non sarà così; non deve essere così.

Stringiamo i denti.


Che simpatica espressione per un'auto-lesionista. Scusate l'umorismo nero.

6 commenti:

  1. a me piacciono le persone dotate di umorismo!

    sai credo che più che con la psicologa-nutrizionista..tu sia arrabbiata con te stessa..
    perchè hai ceduto..perchè ti sei affidata a qualcuno ecco.
    e ora ne hai paura.
    come se avesse tolto tutte le tue certezze..
    utopiche sì..ma per te sempre certezze..perchè rappresentano il tuo mondo..
    e per chi ha questi disturbi come me come te..
    il proprio mondo è sacro..
    dislocarci da esso fa nascere in noi il dubbio..il sospetto..e poi..la paura..
    e la rabbia è frutto dell'impotenza.
    credo che questa paura-rabbia possa farti bene..
    possa farti bene nell'aiutarti a superarla..
    perchè ti sbatte in faccia il mostro e sta a te scegliere.solo a te.
    e le scelte sono fatte per migliorarci.


    ti stringo

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    1. Sì, forse hai ragione... Spero che presto sia te che io riusciamo a fare la scelta giusta... Non molliamo, un abbraccio a te :)

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    1. Oh... Io... Wow, grazie mille. Sei molto gentile nel dirlo, sono lusingata da morire... Anche a me piace come scrivi tu :)

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  3. Ciao...complimenti per il tuo modo di scrivere, coinvolge veramente molto...
    Comunque due cose...
    La prima è legata alla dieta. Penso che la tua scelta di fidarti e affidarti ad una psicologa sia stata una scelta davvero coraggiosa. Anche io mi ritrovo seguire uno schema...e se mi capita raramente di saltare uno spuntino, vado in crisi come te...peso gli alimenti come te, non salto mai un pasto, e nonostante i sensi di colpa e la paura di cadere nella bulimia, seguo questo schema...
    Poi ti volevo parlare dell autolesionismo. Anche io mi tagliavo, e come te visto che non volevo che i miei genitori lo sapessero, pensavo a dove come e quando farlo...poi adesso sono passata alle bruciature con le sigarette, e il rito di pensieri è sempre lo stesso.
    Ti capisco e ti sono vicina.
    Un abbraccio forte

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    1. Mi dispiace che anche tu abbia la mia stessa situazione... Spero che prima o poi riuscirai a guarire "definitivamente", a stare meglio... E spero la stessa cosa anche per me ovviamente, perchè voglio guarire.

      Grazie per i commenti sul modo di scrivere, non puoi capire quanto mi facciano piacere!

      Ricambio il tuo abbraccio e ti sono vicina anche io <3

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