lunedì 15 aprile 2013

Can you see me...?

Una delle prime volte che andai dalla psicologa mi spiegò diverse cose a cui non sarei mai arrivata da sola. Perchè per quanto possa interessarmi di psicologia, purtroppo non ho avuto modo di studiarla a fondo.

Ad esempio, care ragazze con disturbi simili ai miei, avete mai pensato che i vostri genitori nonostante tutta la fatica che fate per farvi notare (esempio: non mangiare, non uscire di casa, scoppiare a piangere senza motivo apparente, tagliarvi, vomitare, fare le pazze isteriche,ecc.) loro continuano a non capire, non vedere o non accorgersi di cose così lampanti? Ebbene, udite udite, è tutto normale. O meglio, nella situazione simile alla mia, lo è. Come ho detto nella mia presentazione, sono perseguitata da DCA e autolesionismo da circa 7 anni, eppure i miei genitori, non si sono MAI e dico MAI accorti di nulla. La psicologa mi ha spiegato i motivi. 

Premessa: esistono diversi tipi di anoressia e bulimia, come credo sappiate. Cercherò  di essere semplice e breve nel spiegare la tipologia che ho io. In questi sette anni non ho fatto altro che dimagrire e ingrassare molto velocemente. Le due cose oscillavano in una maniera impressionante. Il minimo che sono riuscita a pesare è stato 45 kg, nulla di che. L'anoressia non è una malattia del fisico. L'ANORESSIA E' UNA MALATTIA DELLA MENTE. Lo dico per tutti quelli che "ma tu non sei anoressica, stai da Dio". Ecco, tappatevi la bocca. Puoi pesare quanto ti pare, ti vedrai SEMPRE grassa, penserai SEMPRE di non essere abbastanza, ti sembrerà d'impazzire davanti a qualunque cibo e bevanda, tranne un bicchiere d'acqua. Ana mi ha fatto compagnia per diversi anni. La sognavo, era bellissima. Magra come volevo io, vestita con un abito lunghissimo bianco e fluttuava nell'aria dicendomi di andare con lei. "Vieni con me Eve,dai...". Appena mangiavo qualcosa, la notte sognavo che la stessa figura eterea mi strangolava. Mi guardava sempre, giorno e notte, col suo sorriso beffardo.
Poi c'è la bulimia. Mia è una ragazzina dispettosa che corre come impazzita e ti fa ingozzare fino a stare male. La bulimia non è per forza vomito auto-indotto. Mia è anche abbuffate incontrollate e non espulse per fare in modo di sentirsi ancora più male. Mia e Ana si alternano settimana dopo settimana. Ricordo una volta in particolare in cui per una settimana mi sono "nutrita" solo di liquidi e l'ottavo giorno ho mangiato di tutto. Pizza, merendine, cioccolato, biscotti, di tutto. In una decina di minuti. E sono rimasta l'intera giornata sul divano a contorcermi dai dolori. 
Detto ciò, il mio peso attuale è 50.7 kg. Troppo. Sono normo-peso. Dai 49 ai 52, io, sono NORMO-PESO. E negli ultimi anni ho sempre oscillato tra queste cifre. 48 e poi 54, 48.5 e poi 53, sempre la solita storia.

Ora, tornando a perchè i miei genitori non notarono il problema...
1- "Tu non sei salita sul palco."
Spieghiamo. Una ragazza che riesce a pesare 40 kg, è riuscita a salire sul palco. La vedono tutti. Tutti vedono che lei sta male, vedono le sue ossa. E' salita sul palco. Grida a tutti:"Guardate quanto sto male,porco giuda.". 
Io non sono salita sul palco. E (dice sempre lei,la psicologa) che è stata una mia decisione razionale. Il che, secondo lei, renderebbe la mia situazione (mentale) ancora più grave. E' come se io volessi tenere il problema per me e basta, fino ad impazzire del tutto senza attirare l'attenzione in alcun modo. Perchè io, sono abituata a sparire, a stare nell'ombra a non essere considerata.

"Mamma, mi vedi...?"

Il secondo motivo. Premessa: mio fratello ha il diabete mellito 2, quello giovanile, che viene dagli 8 anni in su. Brutta cosa, ma ci si convive. Per forza. Quindi si può dire che i miei hanno un figlio  "malato". Con una malattia cronica. Bene. 
2- I genitori, TUTTI i genitori, mentalmente, non riescono ad accettare più di un figlio malato. La loro psiche non regge. Se si ammala il secondo figlio è come se il loro cervello pensasse:"Non è vero, non può essere." Il "figlio sano" non può e non deve avere (sempre secondo loro) nessun problema. In nessun campo. E' come se pensassero:"Ok,lui è malato,ma l'altro deve essere la perfezione". E,paradossalmente,amano di più il figlio sano. Ora, il figlio sano, tende a sviluppare "malattie" auto-imposte. Se ci pensate bene l'anoressia, la bulimia, l'auto-lesionismo... Noi ce li imponiamo da sole/i. Non possiamo avere una malattia cronica,un cancro,un tumore? Ok, inventiamocene altre.
Crudele e beffarda come cosa, non trovate?
E così quando dicevo a mia madre che non volevo mangiare la risposta del suo cervello era "non hai appetito,ok." Se mi ritrovava in ginocchio sulla tazza del cesso era "perchè volevi sederti per terra". Se intravedeva i tagli era perchè "ti picchiano a scuola? Il gatto della tua migliore amica?". Se non dormivo non era l'insonnia era "perchè vai a letto tardi".

Quindi, care amiche e amici che leggete questa pagina, ciò che vorrei dirvi è: se avete questi problemi e lo fate per attirare l'attenzione dei vostri genitori... Beh, lasciate perdere. Non capiranno. E se capiscono li farete soffrire da morire. Provate a guarire,almeno pensate di provarci. Il mondo fuori ci aspetta, aspettano solo noi.

Noi siamo più intelligenti, più affascinanti grazie ai problemi che passiamo.
Noi dobbiamo liberarcene ed uscire allo scoperto. 
Noi dobbiamo sorridere e dire alle nostre bestie cattive:"Non sei tu che mi controlli, qui comando io."

Un abbraccio sincero a tutte/tutti voi che leggete.

2 commenti:

  1. Bellissimo. Post estremamente chiaro per chi capitasse su questa pagina senza sapere molto sull'argomento, e probabilmente di aiuto per chi è nella stessa situazione e queste cose non le sa. Brava :)
    Le ultime frasi ripetile fino allo stremo anche a te stessa.

    RispondiElimina
  2. Grazie!
    Comunque si, ci proverò :)

    RispondiElimina