giovedì 4 luglio 2013

Gl'ingredienti per partire.

Ieri Courtney mi ha aiutata a tradurre il mio Curriculum in inglese. C'è voluto tutto il pomeriggio per farlo, ma ne è valsa la pena.

Tramite una mia amica che abita a Dublino, FORSE, ho trovato una stanzetta in affitto. Lì gli affitti sono molto alti, ma spero che questa non sia eccessivamente esosa. Vedremo.

Il biglietto credo lo vedrò all'ultimo. Meglio sistemare prima tutte le altre cose.

Devo dire al mondo italiano che me ne vado. Ci vorrà del tempo.

Devo dire all'omeopata e alla nutrizionista che mi trasferisco.

Devo preparare la valigia.


È un anno (da quando ho iniziato a costruirmi questo progetto) che mi sento dire che devo crescere, che lì non saranno tutte rose e fiori, che devo organizzarmi per bene, che devo essere cauta. Insomma, OK, dire qualche volta queste cose ci sta. Ma... SEMPRE, diventa avvilente. Io ho già parecchie ansie per conto mio. Questi commenti non fanno altro che incrementarle.

Allora l'altro ieri chiedo a mia madre:"Secondo te andrà bene a Dublino?"
L'ho detto solo perché volevo una rassicurazione. Volevo qualcuno che dicesse semplicemente:"Sì, andrà bene, sta tranquilla."
E invece mi sono ritrovata a sentire la solita predica. E gliel'ho detto. E mi è stato risposto che "Queste sono cose che vanno dette."

Ma si, chi se ne frega. Tanto ho sempre fatto tutto da sola. Me la suono e me la canto. Mi abbatto, mi consolo, mi rassicuro e mi faccio forza da sola. Mah, che bello schifo.

Io vorrei solo che una volta lì io possa sentirmi un tantino meglio. Vivere una vita decente. E basta. Non mi aspetto la perfezione.

Ah, e mi hanno anche detto che "Io devo imparare ad affrontarli i miei problemi. Non funziona che appena qualcosa non va, uno si trasferisce."
Certo, perché io voglio andare a vivere all'estero perché lì vivrò protetta da qualsiasi male. Ma che discorso è...? Fiducia in me pari a zero, grazie.
Da una parte li capisco, sono così deludente... Spero di farli ricredere, un giorno.

Ti vuoi ancora suicidare?

6 commenti:

  1. Non dare tedia alle sue parole..., magari soffre anche un po' perché tu parti, comunque sei sempre sua figlia e vivi in casa con lei...
    Però ti dico, fregatene di quello che dice la gente, e parti. Io se potessi lo farei, se ne avessi la possibilità. Forse starei meglio anche io...vedrai, saprai gestirti.
    Coraggio!
    Sarà un'esperienza unica, non privartene

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    1. Grazie cara, non vedo l'ora arrivi il giorno della partenza e spero vada tutto bene...
      Grazie, un abbraccio :)

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  2. Suicidare?
    ma no bella?
    adesso stai per iniziare una nuova vita..
    forse per vivere davvero..
    caricati di questa adrenalina e al resto non dare peso.
    è una tua scelta..anche ponderata..e tu lo sai..
    non farti rovinare la fibrillazione dell'attesa e dei preparativi!


    ti abbraccio

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  3. Non dargliela vinta. Tu sarai capace di ri-iniziare.
    Credo in te. Andrà tutto bene xxx

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