martedì 26 marzo 2019

Primavera

"L'arrivo della Primavera mi mette tanta debolezza fisica quanto spensieratezza. Oggi però, nel cielo azzurro tutto limpido, c'era una nuvola. Là, in un angolo. Tu guardavi, tutto sole, tutto azzurro limpido e poi quella nuvola. Disturbante. Che cazzo di novità è mai questa? Ho chiamato il numero delle emergenze e l'ho fatta togliere. O tutto grigio o tutto azzurro. Tutto schematico, tutto preciso. Tutto programmato, nessun fuori programma."

Ma a me avere tutto programmato, ultimamente,mi dà così fastidio perchè mi ricorda tanto la mia malattia... Così come rimanere fermi immobili davanti agli eventi che scorrono, come se per davvero non ci si può far nulla...

Che poi, c'avete mai pensato a cosa vuol dire davvero l'espressione "rompere il ghiaccio"? Più che 'rompere il ghiaccio', credo che d'ora in poi, per quanto mi riguarda, userò l'espressione 'rompere il TUO ghiaccio'. E mi è venuto in mente come un lampo di genio, un giorno, passeggiando con Jenna.

Davanti casa mia c'è una villa familiare, enorme. E' bellissima, soprattutto il giardino tutt'intorno, con un albero di Magnolia che straborda di fiori grandi e rosa. Nessuno saluta mai qui, ognuno si fa i fatti propri, e pian piano ci sto riuscendo anche io. Mi sto adattando a questa città come solo un vero camaleonte sa fare. Stando attenta stavolta però, a non finire vittima del mio stesso adattamento, ricordandomi sempre chi sono, perchè sopporto, perchè tollero, perchè mi adatto e a cosa dovrà portare questo mio adattamento TEMPORANEO.
Solo che a volte succede, soprattutto da quando ho Jenna, che sono meno concentrata a 'non sbagliare', sono più leggera, sono talmente concentrata su di lei che mi stacco da me e sono con lei. Sono di fianco a lei mentre annusa l'erba, sono con lei mentre gioca, sono nel suo sguardo, nella sua testa, nei suoi occhi, nelle sue zampe. Sono un tutt'uno con questo animaletto bellissimo che m'insegna a sentire i miei istinti, i miei bisogni, mi aiuta ad ascoltarmi... Ed eccole le lacrimucce che scendono mentre scrivo di Jenna; come sempre, quando vado a stuzzicare la mia piccola parte 'buona', succede cosi.
Ad ogni modo, un giorno, mentre Jenna metteva le zampe anteriori sul muretto della villa per sbirciare meglio cosa facesse la signora, si è voltata e l'ha vista. L'ha vista lì, con le zampacce sul suo preziosissimo muretto. In volto, la solita tipica espressione austera, pronta all'ammonimento, pronta a difendere il suo castello... Ero divisa a metà, sapevo che avrei solo dovuto chiedere scusa cento volte a testa bassa trascinando via la mia cagnolina. Ma ero così intenerita dall'espressione di Jenna nel vedere quel giardino enorme, che ho sorriso e ho detto solo "Buongiorno!" ed è qui che si è palesato il miracolo. E' come se il viso della signora si sciogliesse, o meglio, s'incrinasse, spaccando la superficie di ghiaccio sulla faccia. Era come se vedessi il viso, cadere pezzo pezzo, prima un sopracciglio inarcato, poi lo sguardo a fessura... Tutto giù, a lasciar posto ad un viso roseo, dai lineamenti dolci, il tutto incorniciato da un sorriso sincero.
E potevo quasi vedere le goccioline di ghiaccio cadere a terra, e potevo quasi sentire il sollievo di quella signora per non avere più quella lastra pesante e gelata sulla faccia. Era come se mi si facesse tutto chiaro d'improvviso. Che non è nostra volontà, chiuderci dentro quattro mura di cemento, che noi siamo Natura e a forza di vivere nel cemento è come se te lo mangiassi tutti i giorni e se vai a cagare o vomiti sempre cemento esce. Come una specie di intossicazione. Un cancro che lentamente intaccherà la tua vita intera: ciò che dici, ciò che fai, cosa e come pensi, i tuoi obiettivi, i tuoi valori, la tua moralità. Tutto. Qualsiasi cosa.
Dopo questo triste e cinico quadretto, voglio scrivere una cosa per ricordarmela quando succederà che mi sentirò di nuovo persa.

"Tutto ciò che devo fare è guardare oltre il muro."

Mi devo sempre ricordare di rimanere LIBERA nella testa. Così nessuno riuscirà a fermarmi, nessuno riuscirà a mettermi a terra. Nemmeno io stessa, non più, non voglio più.

Settimana scorsa ho gridato al telefono a mia madre. Mentre lei blaterava convenevoli e seghe mentali, l'ho interrotta, ho iniziato a parlare a raffica come sempre, ma stavolta le parole erano chiare, precise, severe ma giuste come direbbe qualcuno. Mi sono piaciuta. Sì, mi è piaciuto dirle "ora tu la smetti di parlare e fai parlare me". E via giù a valanga a farle esempi di quanto mi rendesse difficile l'esistenza ed infine "IO ESISTO, mamma. Se non ti sta bene, ti dà noia, o pensi che io dia fastidio al mio fidanzato, la sua famiglia o chiunque altro, non ci venire a trovarmi e continua a fare come hai fatto fino ad oggi che così ognuno se ne sta a casa propria. Perchè io continuo ad esistere anche senza i vostri abbracci e il vostro affetto."
Non è importante la frase, non è bello che io abbia messo a tacere mia madre, non è bello aver avuto l'ultima parola. E' stato bello pensarlo e poi dirlo. E' stato bello pensare che avessi tutto il diritto di pronunciare quelle parole. E' stato bello sentire ogni cellula del mio corpo che lo gridava insieme a me. E' stato bello esserne pienamente convinta.
Nessuno, NESSUNO, nemmeno nostra madre può dirci come esistere, quanto spazio occupare e vicino a chi stare. Se nemmeno nostra madre, figuriamoci gl'altri, quelli che passano in strada e magari ci urlano dietro: "cicciona!" oppure "che manico di scopa!". Noi dobbiamo piacere a NOI STESSI e dobbiamo costruirci mattoncino per mattoncino da soli. Sì, perchè sono poche le persone che hanno il lusso di essere aiutate da altri nella loro crescita personale e lavorativa. Noi dobbiamo fare da soli.

Mi piace parlare al plurale qui, a volte, mi fa sentire meno sola. Mi fa sentire che qualcuno forse è nella mia stessa situazione e magari si sentirà meno solo anche lui.
Sto mangiando di più, ebbene sì. Se mi va e ci riesco, ogni tanto scrivo anche se riesco a prendere qualche chilo, ma non voglio pormi obiettivi. Cerco di prendere tutto easy, vediamo cosa succede. Vediamo cosa succede vivendo e basta.


4 commenti:

  1. Quanto mi piaci bellissima!!!
    che energia che CORAGGIO che fierezza!!
    sì sei coraggiosa.e tanto!!
    BRAVA!!un applauso!!
    vuoi guardare IN FACCIA il male le persone l'incerto il nuvolone e buttare tutto giù!!
    sei riuscita a far sorridere un'arcigna signora!!
    che bella che sei.
    NON aver paura delle tue emozioni..mi pare te lo dissi anche anni fa..perchè sei pura e spontanea..sei come Jenna!!
    stai costruendo il tuo castello mattone dopo mattone..un castello NON dove murarti ma un castello in cui accoglierTI e accogliere.
    mi piaci così!!

    ti stringo

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    1. Sei sempre cosi incoraggiante, grazie dolce amica di blog :) ti invio un mega abbraccione strettissimo ❤

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  2. Mi piace tanto il modo in cui racconti, dico davvero. In questo post hai mostrato due lati opposti di te: quello complesso, e quello più semplice. Perché nonostante tutto, dentro di te sopravvive un lato così puro, ingenuo quasi (in senso positivo) che è semplicità pura. Quella semplicità che ti permette di accogliere come qualcosa di prezioso l'episodio del sorriso della signora, che tra l'altro hai descritto benissimo, mi sembrava di essere lì e di vivere quel momento con voi. Tra l'altro so cosa intendi... a me è rimasta tanto impressa una volta che ero a passeggio con D., dovevamo attraversare, eravamo ferme su un lato della strada e ci siamo scambiate uno sguardo d'intesa sia per fermarci che per andare; dal lato opposto c'era una signora che, assistendo alla scena, ci ha sorriso di cuore. Non so per quale motivo, ma la cosa mi aveva toccata un po', mi aveva fatta sentire felice ed infatti a distanza di anni la ricordo come fosse successa ieri.
    Per il resto... a me è arrivata tutta la forza di una persona che sempre di più sta reagendo al male, sia quello tuo che conosci bene soltanto tu, sia quello che arriva dall'esterno. Ho sorriso leggendo della telefonata con tua madre. Mi dispiace tanto che il vostro rapporto sia così, però sono contenta che tu sia riuscita a dire quelle parole.
    Ti voglio bene ❤️

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